Scioperi dei benzinai, rifornimenti impossibili, stipendi che arrivano in ritardo, licenziamenti, fabbriche che chiudono diatribe tra politica e magistratura, il clima inclemente, sembrano il preludio di un periodo che non esclude tensioni sociali, che pone a rischio il rifornimento di viveri per le famiglie. Ricordiamo tutti il recente sciopero dei trasporti dovuto al caro carburante capace, in soli 5 giorni, di mettere in ginocchio le grandi città. Una settimana è stata sufficiente a rendere irreperibile latte, verdura, uova, pasta e altri alimenti di prima necessità.
Ecco arrivare allora anche in Italia la tendenza che hanno gli americani all’accumulo di alimenti di prima necessità. Gli italiani sembrano tutti d’accordo a mettere da parte, un poco per volta, alimenti di ogni tipo a lunga conservazione, magari acquistati a buon prezzo con un occhio particolare ai veri volantini, inclusa acqua e pastiglie di cloro che rendono potabile anche quella che non lo è, ecc.
Si chiama “Food Storage” ma è anche conosciuta come “Survival Food”. Più che una necessità reale si tratta di un modello di vita che mette al sicuro psicologicamente dalla possibilità di dovere far fronte a tempi duri. D’altra parte è sufficiente dare uno sguardo alla nostra vicina Grecia per comprendre come, dalla sera alla mattina, si passa dal bianco del lavoro al nero della totale disoccupazione, senza attraversare scale di grigi: Dal tutto al nulla.
Ma in casi simili, ci si chiede, a cosa può servire una riserva di scorte? Oggettivamente saremmo portati a dire “a nulla o quasi”. Invece, come ci hanno comunicato i nostri amici che hanno subito la crisi recessiva in Grecia, con la perdita del lavoro la cosa più drammatica, una volta ultimate i magri risparmi, soprattutto per chi ha famiglia, è l’assenza di cibo.
Ecco allora prendere spessore l’ipotesi di accumulare cibi liofilizzati a lunga conservazione utilizzati anche dai militari, che durano oltre 50 anni. Scorte per uno, due, tre anni che non fanno mancare nulla: colazione, pranzo e cena. Non è una cattiva idea. Date un’occhiata qui: http://www.survival-warehouse.com/food/long_term/emergency_preparedness.htm#.UMOf_IOUZBN
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