A cura di ComunicareITALIA.IT
Ogni tanto un libro! Dovremmo leggere tutti un po di più per sapere di più…come dice il grande Alessandro Corneli (www.grrg.it) che sulla sua piattaforma ha scritto una frase disarmante: “chi più legge, più sa”. Mai come oggi è vero perchè tutti sappiamo di essere nel centro di una spirale mortale dovuta alla crisi ma pochi di noi sanno per davvero di che crisi si tratta, da dove viene, qual’è lo scopo della crisi e come ne potremo uscire senza doverci pentire di essere nati.
Nino Galloni ha pubblicato il suo libro “Chi ha tradito l’economia italiana” che vi suggeriamo vivamente. Questa la scheda: “la sconfitta del principale paradigma liberista (il risanamento dei conti pubblici come presupposto dello sviluppo) sostituito dal paradigma voluto dal potere vincente, la speculazione internazionale (che, invece, sta sostenendo, subito lo sviluppo con conti in ordine) non risulta ancora digerita dai governi e dagli Stati: che continuano ad anteporre “lacrime e sangue” e a non selezionare le misure di politica economica per scegliere solo quelle che aiutano lo sviluppo senza peggiorare i conti ovvero che migliorano i conti senza penalizzare lo sviluppo. Su questa strada è addirittura l’euro a rischiare, a breve, una brutta fine. Oggi la speculazione finanziaria è dieci volte più forte delle classiche istituzioni internazionali. La stessa Germania, in Europa, non riesce a tenere il passo con il cambiamento dei paradigmi. La svolta liberista anti-keynesiana della fine degli anni settanta ha esaurito la sua spinta devastatrice, ma la attuale prepotenza della finanza internazionale, dove ci sta portando? Su tale linea di ragionamento l’economista Nino Galloni propone questa ricerca che parte dal dopoguerra per arrivare alla cruciale resa dell’Unione Europea al diktat americano fra ottobre e novembre del 2011″.
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